8. Strumenti di Misura

8.1. La misurazione delle prestazioni secondo il CMS

"Lo scopo finale di un'azienda di produzione è quello di essere riconosciuta dai clienti e dal mercato come un fornitore affidabile di prodotti eccellenti in termini di qualità, costo, funzionalità e tempestività" , in altre parole: generare valore. Per raggiungere questo scopo è necessario definire ed attuare strategie basate sull'analisi dei punti di forza e debolezza dell'azienda e dei concorrenti. Una volta stabilita la strategia, l'azienda deve attuarla sfruttando al meglio tutte le sue risorse. Pertanto, un fattore chiave per garantire il successo di un piano strategico (o anche più semplicemente di un piano di produzione) è costituito dalla misurazione delle prestazioni di tutte le risorse, di aggregati di queste e, al massimo livello, dell'azienda nel suo complesso. La pianificazione strategica dell'impresa deve comprendere un sistema di controllo e misurazione delle prestazioni. Così come gli obiettivi fondamentali dell'azienda vengono classificati in base alla loro importanza nella realizzazione della pianificazione, analogamente si deve poter effettuare per la misurazione delle prestazioni. Per questo motivo la misurazione delle prestazioni dovrebbe avvenire ad ogni livello di produzione e gestione e dovrebbe evidenziare il collegamento tra le attività ed il piano da realizzare. A livello di mercato l'azienda dovrebbe preoccuparsi di misurare e confrontare la qualità, il servizio, il costo del ciclo di vita e le quote di mercato dei propri prodotti con quelli della concorrenza. A livello aziendale bisognerebbe confrontare le prestazioni economiche effettive con quelle potenziali. Gli obiettivi, dal livello aggregato, dovrebbero essere anche scomposti per reparti. A livello di stabilimento gli obiettivi dovrebbero essere misurati sia in termini economici, come i costi, che in termini non monetari come la qualità, le consegne, la produttività ed i lead time. Infine, a livello shop floor, le aziende dovrebbero misurare prestazioni come i costi, la qualità, le consegne, la produttività ed i lead time. Tali misure e i sistemi che le producono sono fondamentali in quanto forniscono informazioni tempestive circa le attività che non producono valore aggiunto e forniscono informazioni sui fattori causali che possono condurre a miglioramenti della produzione. Gli strumenti di misurazione delle prestazioni, quindi, ricoprono un ruolo chiave nel miglioramento dell'efficienza dello stabilimento nel suo complesso e, oltre che consentire una misurazione continua, dovrebbero essere adattabili alle modifiche delle strutture produttive e degli obiettivi aziendali. Il valore aggiunto si determina solamente durante le lavorazioni e le trasformazioni. Le movimentazioni e le attese non aggiungono che costi al prodotto e dovrebbero essere eliminate, o perlomeno minimizzate. Se i materiali devono subire lunghe movimentazioni o lunghe attese è evidente che ci sono margini di miglioramento, oppure che si è di fronte ad una situazione d'emergenza (ad es. un sovraccarico), che dovrebbe essere solo temporanea. I sistemi tradizionali e le relative misure, spesso, non incoraggiano l'eliminazione dei costi a valore aggiunto nullo e, quindi, risultano controproducenti. È il caso degli standard di manodopera che comprendono una maggiorazione per "inefficienze e ritardi inevitabili", oppure dei costi di setup delle macchine considerati come lavoro diretto, inficiando di conseguenza le misurazioni del rendimento della manodopera. Ancora, le misurazioni del rendimento dei singoli operatori incoraggia una produzione inutile di WIP, mentre la misurazione del livello di utilizzo delle macchine incoraggia la produzione anche quando questa non ha una domanda. Altre volte la misurazione dei prezzi d'acquisto dà più importanza ai prezzi che alla qualità delle forniture. È evidente, quindi, come alcuni sistemi di misurazione possano incoraggiare delle subottimizzazioni che possono influenzare negativamente le prestazioni complessive dello stabilimento. La perfezione nella produzione a flusso continuo significa configurare un processo produttivo tale che il tempo di attraversamento della produzione (TAP) sia dato dalla somma dei soli tempi a valore aggiunto del processo di produzione. Ciò implica misurare continuamente ed eliminare i tempi a valore aggiunto nullo. Se il lead time di produzione (TAP) fosse uguale al tempo a VA, allora sarebbero soddisfatte tutte le esigenze della produzione esattamente nel momento desiderato, a tutti gli stadi. Tutti i processi sarebbero perfettamente equilibrati, la dimensione del lotto sarebbe unitaria e le giacenze di WIP sarebbero costituite dal solo materiale in macchina. Per un'azienda dotata di una struttura tecnologicamente avanzata, le misure fondamentali delle prestazioni misurate dovrebbero essere le seguenti: · Lead time; · Tempi e costi delle operazioni (distinguendo tra VA e NVA); · Rispetto del programma e della cadenza temporale di produzione (ritardi); · Qualità del prodotto; · Volume produttivo in attraversamento (WIP); · Numero di note di modifiche tecniche (ECN); · Ore macchina per pezzo; · Affidabilità delle risorse (fabbrica; macchine; utensili); · Tempi di ciclo (con un confronto tra Schedulati e Programmati); · Livello di utilizzo delle risorse umane; · Problemi di assistenza agli impianti (guasti e fermi in generale); · Accuratezza delle previsioni (ex post).

8.2. Gli strumenti di misura esistenti attualmente in CyberPlan(R)

Si è già detto, nei paragrafi precedenti, dell'importanza delle misure non monetarie al fine della misurazione delle prestazioni e del loro ruolo di integratore delle misure economiche già esistenti nei sistemi tradizionali e nei sistemi per attività. CyberPlan(R) è dotato, al momento, di un modulo appositamente destinato alla valutazione dei piani programmati, denominato Strumenti di misura, ed essendo un applicativo che si rivolge principalmente ai programmatori della produzione, contiene un ricco set di parametri non monetari, necessari a valutare la bontà dei piani generati. Le prestazioni valutate a tutt'oggi dagli strumenti di misura si possono dividere in tre categorie:

  1. Livello di servizio (o ritardi nelle consegne al cliente);
  2. Livello di utilizzo delle risorse (saturazione della capacità degli impianti);
  3. Livello delle giacenze dei materiali (scorte e WIP ).

A queste tre categorie, tuttavia, si ritiene possibile aggiungerne una quarta, quella delle Misure dei Costi, la cui realizzazione dovrebbe costituire la ragionevole prosecuzione di questo lavoro. Si vuole, ora, procedere ad un'illustrazione delle misure attualmente esistenti e della relativa razionalizzazione a cui esse potrebbero essere sottoposte alla luce dell'inserimento della quarta tipologia attinente ai costi.

[Home] [Concetti] [CyberPlan(R)] [Modulo CO] [Capacità] [Misure] [Conclusioni]