Il livello di servizio offerto dall'azienda ai clienti viene attualmente misurato con indicatori diversi. In generale si cerca di valutare il ritardo con cui viene eseguita una consegna come differenza tra la data di fine calcolata dallo schedulatore rispetto alla stessa data prevista.
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8.3.1. Le valutazioni del livello di servizio nel Modulo Costi
È opinione di chi scrive che, all'interno del Modulo Costi, il livello di servizio potrebbe essere espresso più semplicemente attraverso una funzione avente come argomenti il tipo di ritardo, le due date, l'oggetto da misurare e il riferimento della misura:
Level Of Service (Concetto, Data1, Data2, Oggetto, Unità, Riferimento)
Da un'attenta lettura delle attuali misure del livello di servizio si può notare come il concetto fondamentale che vi sta alla base sia quello del ritardo. Come si è visto dalla nomenclatura APICS, questo concetto di ritardo è duplice: esso può essere inteso, infatti, in termini di lateness o tardiness. Mentre quest'ultimo è espressione di un puro ritardo, il primo include anche i ritardi negativi, ovvero gli anticipi, che vengono considerati in ogni caso come uno scostamento dalla data assegnata. Naturalmente, essendo il ritardo calcolato come differenza tra due istanti temporali, esso può essere diverso a seconda del tipo di data presa in considerazione, visto il ventaglio di date disponibili in CyberPlan(R). Come si può notare, infatti, esistono concetti di data schedulata (S), programmata (P), confermata (R), richiesta dal cliente (CUR), e da confermare (SIMR), con i quali si potrebbero computare tanti tipi di ritardo quanti ne derivano dalle loro combinazioni. Valutate le date da confrontare e comprese le differenze tra i due concetti di ritardo, si può notare che questi possono essere applicati ad oggetti diversi. Tali oggetti possono essere scelti liberamente tra tutti quelli disponibili nel database di CyberPlan(R), nel limite della significatività. Si possono, di conseguenza, valutare i ritardi sulle commesse, ma anche sugli ordini cliente (OC), o sui soli ordini di tipo buy o make. Il ritardo di ogni oggetto considerato, poi, può essere espresso mediante unità di misura diverse, quali le quantità (unità) o il tempo (giorni, ore, minuti), ed essere considerato come totale oppure come media. Solo una considerazione potrebbe essere aggiunta alle misure riguardanti il livello di servizio, o meglio, all'interpretazione che si dà di questo all'interno di CyberPlan(R). Si è sempre fatto riferimento al livello di servizio come alla misura, o alle misure, della capacità di rispettare le date concordate con i clienti, valutazione propria delle produzioni make to order, mentre sarebbe opportuno considerare anche il numero di clienti che non accettano le date proposte, in modo da poter valutare l'ipotesi di costituzione di scorte e la bontà dei lead time complessivi. In ogni caso, il benchmark dovrebbe essere sempre il miglior competitor sul mercato.
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