3.5       MES: Manufacturing Execution Systems

L’acronimo MES contraddistingue una categoria di software industriali per il shop floor e l’ambiente produttivo industriale che è stata definita di recente[1], che sta ad indicare quei sistemi informativi progettati per l’ottimizzazione delle attività di produzione dal lancio degli ordini al completamento dei prodotti finiti. Il MES viene considerato un fattore chiave per incrementare le performance della produzione. Mentre la direzione aziendale è concentrata sulle strategie di lungo termine, il MES può contribuire in maniera significativa al miglioramento delle performance di breve periodo, o meglio, di ogni giorno, con un conseguente impatto anche sugli obiettivi e sulle performance del lungo.

Attraverso il MES, il processo produttivo viene guidato dalle informazioni (information driven) e qualsiasi operazione, indipendentemente dalla grandezza, dalla complessità e dal tipo di prodotto può trarre beneficio da un MES integrato.

I principali benefici segnalati da un’indagine del MESA[2] International[3] sono stati la riduzione del tempo di attraversamento della produzione (in media del 45% per il 60% degli intervistati), l’eliminazione o la riduzione dei tempi di inserimento dati (in media del 75% per il 60% degli intervistati), la riduzione del WIP (in media del 25% per 57% degli intervistati), l’eliminazione o la riduzione dei paperwork tra turni (in media del 50% per il 63% degli intervistati), la riduzione dei lead time (in media del 30% per il 50% degli intervistati), il miglioramento della qualità dei prodotti e della consapevolezza degli operatori circa il shop floor.

Il MES offre l’opportunità di estendere e migliorare le funzionalità dell’MRP II. Storicamente vi è stata un’evoluzione delle tecnologie utilizzate per gestire la produzione. Si è partiti da sistemi contabili e semplici gestioni dei magazzini, si è passati poi ai sistemi MRP ed MRP II, per arrivare agli attuali sistemi informativi incorporati nel MES.

Dato che i sistemi contabili erano già ben definiti ed attuati, essi furono una delle prime business application ad essere automatizzata con i sistemi di elaborazione automatica. In effetti, la prima componente ad essere automatizzata fu la “contabilità delle scorte di magazzino”. Poi, l’esigenza di avere dei software specificamente progettati per la gestione della produzione ha spinto verso lo sviluppo dei primi sistemi MRP. In seguito, dalle semplici esplosioni delle distinte basi, si è arrivati alla gestione delle capacità (CRP), dando vita ai sistemi MRP II. Questi hanno determinato un cambiamento significativo nelle aziende dalle distinte basi con molti livelli di profondità, consentendo contemporaneamente una sensibile riduzione delle scorte ed un miglioramento del livello di servizio al cliente.

I sistemi MRP II utilizzano tecniche di pianificazione che consentono una migliore comunicazione e gestione delle informazioni all’interno ed all’esterno dell’azienda (attraverso i sistemi SCM, Supply Chain Management), ma nonostante questi notevoli miglioramenti nella gestione, alcuni di loro hanno ben presto mostrato il loro limite: il mancato sviluppo di una schedulazione realistica per la produzione, legata alla comunicazione all’interno dello stabilimento e dotata di un sistema di monitoraggio (tracking).

Il problema più rilevante nei sistemi MRP, infatti, risiede nella scarsa applicazione dei piani elaborati, i quali possono risultare non fattibili a causa di modellizzazioni errate o di limitazioni intrinseche nella valutazione della capacità[4].

Quello che il MES può aggiungere a questo scenario è un miglior controllo sulle operazioni e una migliore tracciabilità delle attività, con una conseguente maggiore velocità nel feed-back verso il resto del sistema informativo. La soluzione vincente, quindi, sembra essere l’accoppiata di uno schedulatore a capacità finita ed un MES che fornisca in tempo reale un ritorno di informazioni che avvertano il management e la direzione della produzione circa l’unico pericolo che possono correre: una modellizzazione imprecisa.

Quindi, “il MES rappresenta il complemento dei sistemi MRP II ed estende le loro capacità incorporando un approccio guidato dall’avanzamento”[5]. In sostanza l’accoppiata MES - MRP II migliora la qualità della schedulazione, soprattutto grazie ad una perfetta misurazione della capacità produttiva, che si traduce in un costante miglioramento della modellizzazione delle risorse.

La Cybertec, accanto a CyberPlan(R), sta sviluppando un nuovo prodotto, denominato CyberMES, dotato sempre degli algoritmi e delle logiche di schedulazione già analizzate, arricchite da una componente di raccolta dati dal shop floor.



[1] Il termine MES è stato utilizzato per la prima volta nel 1990.

[2] MESA International: Manufaturing Execution Systems Association, nata nel 1992 come associazione che rappresenta gli sviluppatori e i venditori di software MES e di prodotti e servizi relativi.

[3] Cfr: MESA International. The Benefits of MES: A Report from the Field, Pittsburgh, PA, MESA International, 1994, disponibile anche sul WWW: < http://www.mesa.org/education/psp1.pdf>.

[4] In special modo quando questi operano a capacità infinita, come analizzato nei paragrafi precedenti.

[5] Cfr: MESA INTERNATIONAL. MES Functionalities and MRP to MES Data Flow Possibilities, Pittsburgh (PA), MESA International, 1994, p. 4, disponibile anche sul WWW:<http://www.mesa.org/education/psp2.pdf>.

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